Il gusto a Torino
Torino, l’antica Augusta Julia Taurinorum, città bimillenaria dai tanti volti che stupisce il visitatore per la sua imponente ed elegante architettura Art Nouveau, per i suoi luoghi di grande interesse artistico e per i suoi ampi spazi ricchi di fermento culturale e bellezze naturalistiche pittoresche, che si svelano gradualmente all’occhio del visitatore, lungo le sponde di sua maestà il Po.
Tra eleganti caffetterie storiche, antiche sale cinematografiche in stile liberty, portici barocchi che percorrono tutto il centro storico, grandi piazze in cui soni evidenti i fasti della dinastia sabauda e la potenza delle imprese risorgimentali, lasciati cullare da una delle enogastronomie più interessanti e tipiche della cucina italiana.
Il gusto a Torino è… decisamente pieno, rotondo, mai banale, raffinato, ma al contempo rustico e racchiuso in uno scrigno di sapori antichi che risentono certamente anche di una cultura attaccata alla terra, alle radici e alle tradizioni.
Se vi trovate nella capitale sabauda allora suggerisco di provare queste tappe: Osteria al Tagliere, per gustare formaggi e salumi tipici con un ottimo vino Barbera, ma anche i loro dolci artigianali tra cui spicca il bonét, un tortino semifreddo al cioccolato fondente dalla consistenza budinosa e con una cascata di amaretti a guarnizione.
Catarina Bistrot, per una pausa pranzo veloce e gustosa, dove poter assaggiare il loro tris di antipasti tipici: vitel tonnè, peperone al vapore ripieno di bagna cauda e tartare di fassona piemontese con salsa alle erbe e alici, una vera goduria per il palato, il tutto accompagnato da vino Barolo, grissini artigianali in quantità e il loro squisito tiramisù in barattolo di vetro.
Ma la locanda dove non puoi mancare è la tipica piola piemontese, piccola ma non troppo, rustica ma anche con tocchi vintage eleganti, con pochi piatti proposti nel menù, ma tutti rigorosamente della tradizione. La città ne ha tante, ma a me è piaciuta molto Piola 1706, dove in un ambiente caldo e accogliente, credo di aver mangiato i plin al sugo d’arrosto più buoni della zona, accompagnati stavolta da un amabile Dolcetto d’Alba.
Per una dolce pausa caffè nel quadrilatero storico della città non puoi perdere il mitico caffè al bicerin, accompagnato dal classico gianduiotto o da un raffinatissimo bacio di dama con crema alla gianduia, e non rinunciare anche al tipico aperitivo torinese con vermuth e tramezzini di ogni sorta, che proprio nel capoluogo piemontese sono stati inventati nel lontano 1926.
Di seguito segnalo i bar più affascinanti e storici per la vostra pausa caffè o aperitivo: Baratti & Milano, Caffè Mulassano, Caffè San Carlo, Caffè Platti.
A voi l’ardua ma piacevolissima scelta!



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