Dott.ssa Clara IadevaiaRubriche

Il microbiota intestinale, questo sconosciuto

Si potrebbero scrivere pagine e pagine a riguardo, cercherò di essere concisa per dare maggiori notizie utili possibile.

Il microbiota intestinale è l’insieme dei batteri presenti all’interno dell’intestino. Quando si parla di batteri, molti pensano automaticamente a quelli patogeni, che possono attaccare l’organismo e scatenare malattie di vario tipo, come polmonite, infezioni urinarie o altro. In realtà, il nostro organismo ospita al suo interno vari tipi di batteri, che non sono nocivi a priori e anzi contribuiscono a diverse funzioni: il maggior numero di essi risiede nell’apparato intestinale, e costituisce appunto il microbiota. Negli ultimi anni sono stati condotti moltissimi studi su questo argomento, che hanno dimostrato come la flora batterica intestinale sia un ecosistema complesso che comprende tantissime specie batteriche differenti, sia ad azione nociva, sia ad azione protettiva, sia ad azione intermedia, sia batteri nocivi solo in determinate condizioni. In situazioni di normalità essi sono tutti in equilibrio fra loro e da ciò dipende il buon funzionamento dell’intestino e di tutto l’organismo: occorre sapere, infatti, che i batteri intestinali svolgono una serie di azioni importantissime, ad esempio partecipare ai processi digestivi e metabolici, prendere parte alla metabolizzazione delle proteine, alla sintesi di alcune vitamine (come la vitamina K e la vitamina B12) e fattori enzimatici e all’assorbimento di calcio, magnesio e ferro, contribuire a rifornire il corpo delle energie e dei prodotti nutritivi di cui necessita per vivere, evitare che i residui alimentari ristagnino troppo a lungo nell’intestino, garantendo anche la corretta motilità intestinale e l’integrità della mucosa intestinale, impedire la proliferazione dei microrganismi patogeni, formando una barriera fisica protettiva e producendo sostanze antimicrobiche, contribuire all’efficienza del sistema immunitario locale e generale. Gran parte delle cellule del sistema di difesa dell’organismo, infatti, ha sede proprio nell’intestino.

Che cosa succede quando il microbiota si altera?

Se il microbiota intestinale si altera possono comparire conseguenze a tutto tondo. Innanzitutto, la funzionalità dell’intestino viene compromessa, per cui possono subentrare problematiche come meteorismo, flatulenza, dissenteria o, al contrario, stitichezza, gonfiore e altri problemi intestinali. Inoltre, a causa di un’alterata metabolizzazione e assimilazione dei nutrienti, si possono creare dei difetti di assorbimento, per esempio di alcune vitamine o sali minerali, che a loro volta possono dar luogo a sintomi come stanchezza, debolezza muscolare, fragilità di capelli e così via. L’alterazione della flora intestinale, poi, impatta direttamente sul funzionamento del sistema immunitario, compromettendolo.

Le cause dell’alterazione

Le alterazioni della flora batterica intestinale possono dipendere da tante ragioni diverse. Ad esempio una dieta scorretta, troppo ricca di alimenti raffinati e povera di frutta, verdura e latticini; stress e ansia; ritmi di vita irregolari e frenetici; pasti consumati in fretta e senza attenzione; uso eccessivo di alcuni farmaci, specialmente antibiotici e inibitori della secrezione acida gastrica; malattie intestinali, come le malattie infiammatorie croniche, la sindrome del colon irritabile e tutte le malattie funzionali che alterano la motilità intestinale; difese immunitarie basse; esposizione a pesticidi chimici e coloranti; sedentarietà; condizioni di stress e ansia.

I consigli per mantenere l’equilibrio

-Fare attenzione a cosa si mangia: per salvaguardare l’equilibrio del microbiota intestinale è importante fare attenzione alla propria alimentazione. Cercare di prediligere gli alimenti vegetali: frutta, verdura, cereali (meglio se integrali), legumi, semi e oli. Limitare, invece, il consumo dei cibi grassi, contenenti zuccheri raffinati e poco sani. Attenzione anche alla carne rossa.

-Bere molto: l’idratazione è fondamentale per la salute dell’intero organismo e anche per l’equilibrio della flora batterica intestinale. Ricordarsi di bere a sufficienza e in modo regolare durante la giornata.

-Muoversi: avere uno stile di vita attivo, sfruttando ogni occasione per muoversi, e praticare un po’ di attività fisica ogni giorno: anche una semplice camminata all’aria aperta può aiutare l’equilibrio del microbiota intestinale.

Via libera ai probiotici

Un grande aiuto arriva dai probiotici, ossia microorganismi vivi che, somministrati in quantità adeguate, apportano benefici alla salute dell’ospite: in pratica, sono integratori da prendere per bocca che contengono batteri vivi e vitali protettivi, in grado di esercitare un’azione di equilibrio sulla microflora intestinale. Oltre agli integratori veri e propri, esistono anche alimenti arricchiti con probiotici, come gli yogurt, occhio a preferire sempre quelli con basso contenuto di grassi e privi di zuccheri aggiunti, quindi che abbiano come unici ingredienti fermenti lattici e latte parzialmente scremato o totalmente scremato.

Clara Iadevaia

Clara Iadevaia

Farmacista e biologa nutrizionista iscritta all'albo dal 2015