Come fare per riprendere il peso forma e disintossicarsi dopo i giorni di abbuffate natalizie? Ecco i migliori alimenti detox per ritrovare la linea.
La reazione istintiva nei giorni immediatamente successivi alle grandi abbuffate è quella di digiunare, pensando sia questa la modalità più corretta per compensare i danni fatti. Il digiuno o le grandi rinunce non sono mai la scelta migliore in questi casi: per smaltire gli eccessi alimentari, infatti, è sufficiente orientarsi su cibi leggeri e disintossicanti, rinunciando alle tentazioni. Per cominciare, sicuramente dobbiamo allontanare per un po’ dalla tavola e dalla dispensa i cibi elaborati e molto grassi, i salumi, i dolciumi, i formaggi, le fritture, le bibite gassate ed alcoliche, e ridurre la quantità di carboidrati (di cui avremo fatto incetta) e orientarci su cibi dal “potere” depurativo. Dopo un periodo di abbuffate, puntiamo ad esempio sulla frutta di stagione che garantisce di introdurre una buona parte delle sostanze nutritive di cui l’organismo necessita ogni giorno (vitamine, sali minerali, acqua, fibre e una certa percentuale di proteine), consumandola magari già al mattino a colazione per trarne al meglio tutti i benefici. Tra la frutta con maggiore potere detox troviamo le mele (quasi totalmente prive di grassi, regolano la glicemia per cui sono adattissime a chi ha bisogno di controllare i livelli di zuccheri nel sangue, inoltre sono alcaline e aiutano a tamponare l’acidità accumulata dagli eccessi alimentari), le arance (un mix di vitamine C e B , hanno proprietà antianemiche e antiossidanti notevoli), le pere (che oltre alle vitamine, hanno alte quantità di fibre che aiutano la regolarità intestinale) e i kiwi (che hanno quantità di vitamina C anche maggiore delle arance, risultando utilissimi strumenti nel rafforzamento delle difese immunitarie e nell’azione antiossidante). Per ciò che riguarda gli ortaggi post-abbuffata più indicati: la lattuga (ipocalorica, ricca di fibre, di sali minerali e vitamine, apporta benefici a tutto l’organismo: riduce la produzione di gas intestinali e facilita la digestione, ha effetti ipoglicemizzanti, combatte i radicali liberi e ha proprietà calmanti e blandamente sedative), il finocchio (noto soprattutto per le sue capacità digestive, evita la formazione dei gas intestinali e gli spasmi addominali dolorosi, ma non solo: importanti sono anche le proprietà depurative sia del sangue che del fegato), la zucca (con poche calorie, tanta acqua e fibre e moltissimo gusto) e i carciofi (principali cibi protettori del fegato, favoriscono la diuresi e la secrezione biliare, e stimolano al meglio l’eliminazione delle tossine, specialmente quando sono consumati sottoforma di infuso, ricavato dalle foglie lasciate a riposare in acqua bollente per diversi minuti) Se parlassimo invece di cereali: quali scegliere dopo un pasto abbondante? Sicuramente quelli integrali in chicchi, poiché costituiscono un concentrato di fibre e di micronutrienti che riducono i processi infiammatori, stimolano il sistema immunitario, proteggono le cellule dall’azione dei radicali liberi e migliorano la funzionalità intestinale. Per questo motivo, sarebbe buona norma portarne in tavola almeno una porzione ogni giorno, preferendola ai carboidrati raffinati e alle farine bianche. Tra essi ricordiamo il riso integrale, altamente digeribile, rinfrescante, disintossicante, non affatica lo stomaco per cui è ottimo dopo le abbuffate delle feste. È a basso contenuto glicemico e contiene molti minerali, vitamine del gruppo B e importanti aminoacidi. L’assenza di glutine lo rende edibile per i celiaci e aiuta a non provocare gonfiore addominale per chi, invece, non lo è. Altro cereale da menzionare, il miglio, che è un prezioso diuretico, energizzante, adatto in caso di stress, stanchezza fisica e anemia. Molto ricco di sali minerali, proteine e acidi grassi insaturi; anche in questo caso, l’assenza di glutine lo annovera tra gli alimenti cardine del menu celiaco. Poi ancora il farro: povero di grassi, ma ricco di vitamine (specie del gruppo B) e sali minerali, è particolarmente indicato anche nelle diete dimagranti, facilmente digeribile, e molto di più rispetto al grano sia duro che tenero, ha un elevato potere saziante e l’elevato contenuto di fibre aiuta a contrastare la stitichezza, a depurare l’organismo e a “ripulire” l’intestino. Se ricerchiamo invece una fonte proteica possiamo optare per l’utilizzo dei legumi che hanno anche fibre, sia solubili (tengono sotto controllo i livelli di glucosio e di colesterolo nel sangue) che insolubili (regolano le funzioni dell’intestino). Contenendo una discreta quantità di sali minerali e vitamine, il loro abbinamento perfetto è quello con i cereali integrali, dando così vita ad un gustoso e salutare piatto unico, meglio se preparato nel seguente rapporto: 2/3 di cereali integrali e 1/3 di legumi. Quelli che aiutano di più dopo le abbuffate e che quindi dovremmo prediligere, sono le lenticchie: fonte di proteine, carboidrati complessi, fosforo, ferro e vitamine del gruppo B. L’elevata quantità di fibre le rende utili contro la stipsi, mentre i flavonoidi e la niacina le conferiscono buone proprietà antiossidanti. poi ancora i ceci: ricchi di proteine, fibre e carboidrati, aiutano a regolarizzare l’intestino, mentre l’alta quantità di acidi grassi essenziali contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo del sangue, contribuendo a prevenire i disturbi cardiovascolari. Privi di glutine, sono ottimi per l’alimentazione dei celiaci. E infine i fagioli: molto nutrienti, ricchi di vitamine (A, gruppo B, C ed E), sali minerali, oligominerali (potassio, fero, zinco, calcio) e fibre. Zuppe e passati di verdura sono validi ed ottimi modi di introdurre tali cibi. Nell’ambito di un regime alimentare depurativo e detox, inoltre, non bisogna mai dimenticare l’idratazione: un litro e mezzo o due litri al giorno di acqua oligominerale, meglio se a temperatura ambiente, stimola la diuresi e contribuisce ad eliminare le tossine dall’organismo. Buona norma può essere quella di cominciare la giornata con un bicchiere d’acqua a cui si sia aggiunto il succo di mezzo limone, a digiuno. In più, ottime sono anche le tisane, specialmente quelle a base di semi di finocchio, di radice di tarassaco, betulla e ortica, da consumare due o tre volte al giorno.
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