Il Novello: un brindisi alla freschezza dell’autunno!

Il vino novello ha radici antiche, ma è negli ultimi decenni che ha guadagnato popolarità. Originario della Francia con il famoso Beaujolais Nouveau, il novello è stato adottato con successo anche in Italia, dove ogni regione vitivinicola offre la sua interpretazione unica. La sua produzione segue un metodo particolare chiamato macerazione carbonica, questa tecnica di vinificazione consiste nel mettere i grappoli per interi in un serbatoio saturo di anidride carbonica , in assenza di ossigeno parte una fermentazione intracellulare che trasforma gli zuccheri in alcool e permette di ottenere un vino pronto per essere gustato poche settimane dopo la vendemmia. Questo processo esalta gli aromi freschi e fruttati del vino, rendendolo leggero e piacevolmente beverino. Il novello ha un colore rubino brillante e aromi che ricordano i frutti di bosco e la ciliegia, perfetto per accompagnare piatti autunnali come castagne e funghi. I sommelier hanno opinioni diverse sul vino novello, ma in generale lo considerano un vino interessante e piacevole per il suo carattere fresco e fruttato. Alcuni apprezzano la sua capacità di offrire un assaggio immediato della vendemmia appena conclusa, grazie alla macerazione carbonica che esalta gli aromi varietali. Tuttavia, c’è anche chi ritiene che il novello sia un vino da consumare giovane e che non abbia la complessità e la struttura dei vini più maturi. In ogni caso, il novello è visto come un vino conviviale, perfetto per celebrare l’autunno e per essere gustato in occasioni informali e festose. La sua produzione limitata e la sua disponibilità stagionale lo rendono un prodotto speciale, atteso con curiosità e entusiasmo dagli appassionati. In molte regioni italiane, l’uscita del novello è festeggiata con eventi e degustazioni, un’occasione per brindare insieme e celebrare la nuova stagione vinicola. Insomma, l’inno al novello è un omaggio alla terra e alla passione dei viticoltori, un simbolo di convivialità e gioia condivisa.